Trapano elettrico: i requisiti del trapano sono
potenza e velocità. Le versioni più piccole si usano per lavori di modesta
entità eseguiti saltuariamente.
Quelli di maggiori prestazioni risultano
particolarmente adatti per lavori più impegnativi. I trapani a più marce di
velocità risultano più vantaggiosi rispetto a quelli con velocità unica. La
potenza assorbita dal trapano è riportata in watt sulla targhetta applicata
sull’ attrezzo.
Nei trapani più semplici va da 150 a 200 watt, in quelli di
media capacità si aggira sui 300 watt, per quelli di elevata prestazione varia
da 400 a 500, ma quello che maggiormente interessa per l’acquisto dell’attrezzo
è la potenza resa.
La potenza resa non deve essere inferiore al 50% della
potenza assorbita e va accertata all’atto dell’acquisto. I trapani più semplici
hanno una sola velocità con numero di giri al minuto relativamente elevato e
sono quindi generalmente utilizzabili soltanto per lavori in legno. I trapani a
due velocità, con cambio elettrico o meccanico, si usano con la marcia superiore
per la lavorazione del legno e con quella inferiore per i lavori su metalli.
Le
versioni più perfezionate dispongono di tre o quattro velocità e di relativo
variatore. L’ultima realizzazione dell’industria è un trapano a 6 velocità, ma
in pratica sono sufficienti due velocità. I trapani a una velocità hanno un
numero di giri a pieno carico che varia dai 1200 ai 1800 al minuto.
Quelli a due
velocità lavorano da 800 a 1200 al minuto nella marcia inferiore e circa 1800
giri in quella superiore. I trapani a 3 o 4 velocità e quelli con variatore di
velocità presentano una velocità a carico variabile gradualmente dai 500 ai
2100/2300 giri al minuto.
Il trapano a percussione è una versione speciale del
trapano manuale, che consente anche di forare a percussione.
Nei lavori in casa
il percussore è utilizzato frequentemente per praticare fori in pareti di
mattoni o di cemento armato, che il trapano normale non riesce a forare. Alcuni
accessori di consumo del trapano fanno parte della dotazione di base (kit), gli
altri si acquistano a parte in base alle necessità. Sono: punte del trapano,
frese, accessori per lucidare, lame per seghetto a punta.
Il mandrino: è il dispositivo di fissaggio degli
accessori di consumo, dalle punte per forare ai dischi per molare.
Il montaggio
degli accessori avviene mediante una chiave da infilare nell’apposita sede. Si
gira la ghiera del mandrino in senso antiorario fino all’apertura voluta e si
inserisce quindi la punta, per stringere, si gira la ghiera in senso orario, il
mandrino autoserrante bloccherà automaticamente la punta durante il lavoro. E’
necessario curare la pulizia del mandrino, rimuovendo trucioli, segatura di
legno o metallica.
Il mandrino non deve essere oliato.
Il variatore di velocità ad angolo consente di praticare fori su punti difficilmente accessibili, soprattutto negli angoli.
Levigatrice, smerigliatrice angolare, con questo accessorio e relativi dischi speciali è possibile tagliare e levigare metalli, pietre artificiali o naturali.
L’avviatore riduce il numero di giri del trapano per consentire di avvitare in serie viti da legno