Pavimenti

Parchettatura: è un tipo di pavimentazione senza sottofondo, fissata su travetti a listelli, poggiati sul piano in muratura, adatta per tutta l’abitazione tranne per cucina e bagni.

Parquet in listelli: doghette di legno unite a incastro e disposte a spina di pesce, adatto ad essere posato anche da persone non esperte.

Parquet a mosaico: prefabbricato in quadrati 15X15, con spessore di 8 mm assemblati per la posa, in lastre da quattro elementi, con direzione delle fibre sfalsata; è possibile applicarlo da sé mediante collante.

Parquet a quadroni: composti in listelli incollati  anch’essi prefabbricati, si pone in opera come quello a mosaico. La posa del parquet richiede un sottofondo ben livellato; il lavoro di pose inizia sempre dal centro della stanza.

Pavimentazioni in pietre naturali e artificiali sono:

  • materiali non cotti: pietre naturali come marmi e graniti e artificiali come marmette, marmettoni, piastrelle di graniglia.
  • Materiali cotti: piastrelle in maiolica o terracotta, rivestite di strati di porcellana o smalto colorato, rettangolari, quadrangolari o ottagonali di vari formati sono solo per interni.

I materiali non cotti si usano in saloni, salotti, studi e ingressi. Le piastrelle in maiolica sono adatte a seconda del disegno, per cucine, bagni e servizi. Le piastrelle in semigres si usano per pavimenti rustici ed esterni. Il sottofondo deve essere in ogni caso in cemento.

Messa in opera con malta: si prepara una malta composta di una parte di cemento e cinque parti di sabbia, non eccessivamente liquida. Si stende sulla soletta in cemento  a coprire una superficie di 1- 2 mq, uno strato di malta di spessore non superiore a 20 mm, ci si sparge sopra un velo di cemento secco, per migliorare la tenuta. Inizia la posa degli elementi, che vanno premuti leggermente, le piastrelle devono essere poggiate al primo colpo, non possono essere spostate, fino alla presa della malta, non si deve camminare sul pavimento. Per la stuccatura dei giunti che devono avere uno spazio fra loro di 1,5 a 2,5 mm, si usa una malta adatta, composta di una parte di cemento e tre parti di sabbia abbastanza fluida.

Posa Con mastice: i mastici sono composti di cemento e collanti e si trovano anche in piccole confezioni Il mastice in polvere va mescolato con acqua secondo le norme di fabbricazione  ed è subito pronto all’uso. Per la sigillatura dei giunti  si usa la malta.

Mosaici di piastrelle: questa pavimentazioni è composta di fogli a cui sono attaccate piccole piastrelle di vario formato. I fogli si pressano sul sottofondo spalmato di mastice, e si toglie la carta che unisce le piastrelle dopo averla inumidita. Dopo la presa si lavano le incrostazioni e si pulisce la superficie con segatura.

Taglio delle piastrelle: le piastrelle in gres, in semigres e il mosaico si possono tagliare su misura con un normale tagliavetro. Si incide prima la superficie smaltata e si spezza la piastrella con le pinze oppure esercitando pressione a un’estremità dopo averla poggiata su uno spigolo vivo, in corrispondenza della linea di incisione. I materiali non cotti si tagliano con i dischi da taglio speciale, montati sull’attrezzatura elettrica.

Pavimenti in linoleum: il linoleum è un impasto di olio di lino con resine, farine di legno e di sughero e la sua fabbricazione si costituisce in un processo industriale dei più lunghi. Il linoleum deve subire una stagionatura di un anno con consolidatura a caldo. Si trova normalmente in teli alti 2 metri di vario spessore (da 2 a 4 mm). Nelle zone non particolarmente di passaggio si usa il tipo da 2,5 mm. Si può trovare in tinta unita, variegato, marmorizzato, rigato; ha buone caratteristiche di isolamento termico e acustico e si pulisce con facilità. La copertura in linoleum  va incollata su un sottofondo  ben preparato, solido e resistente e deve risultare perfettamente piano per evitare ondulazioni. Prima della posa i rotoli vanno lasciati riposare in un ambiente riscaldato, altrimenti il materiale lavorato a freddo  si può rompere facilmente, vengano messi in posa solo con il mastice.

Pavimentazione in moquette e feltri: La copertura in moquette  è meno costosa di quel che si può immaginare, se si esegue il lavoro di posa da soli. I tipi di moquette si dividono in prima classe capacità di resistenza a sollecitazioni leggere. Ad esempio camere da letto e da albergo. Seconda classe resistenza a sollecitazioni medie e a traffico frequente, adatto per soggiorno, cucina, ingressi, corridoi, bagni. Terza classe resistenza a traffico intenso e a misura notevole (uffici, scale). Quarta classe a sollecitazioni e a traffico molto intensi (scuole, uffici pubblici). Questo tipo di copertura attenua i rumori all’interno di un ambiente. I sistemi di posa sono moquette inchiodate: si adatta solo per pavimentazioni di valori, si inchioda la copertura lungo tutto il perimetro.

Moquette incollata: si utilizza in stanze di dimensioni ridotte, si uniscono con nastro bioadesivo  soltanto i giunti, mentre i punti di possibile inciampo possono essere incollati o fermati con appositi listelli. Per evitare spostamenti della copertura si applica un sottofeltro  o uno spessore in gomma piuma. Anche la moquette deve rimanere al chiuso per 12 ore prima di essere posata, il verso del tessuto deve andare nella stessa direzione  e verso la maggior sorgente di luce. Per togliere la moquette è consigliabile farla a rovescio.

Pavimenti in feltro: si adagiano come un tappeto, unendo i giunti con collante o nastro biadesivo, oppure si posano sul sottofondo con il collante. Su un sottofondo liscio di cemento il pavimento tessile può essere incollato direttamente, mentre se il fondo è di legno si usa un sottofondo in feltro intermedio da applicare con collante