Legno: lucidatura e verniciatura

Due sono i trattamenti del legno, la lucidatura, che può essere lucida, opaca o semilucida, e la verniciatura coprente.

Il primo procedimento si adatta ai legnami pregiati che devono essere valorizzati anziché ricoperti di vernice.

Il secondo trattamento, viene dato sui mobili, pavimenti, finestre, staccionate. Il legno in base alle condizioni di umidità dell’ambiente si dilata o si ritira ed è di questo che bisogna tener conto per evitare screpolature, spogliamenti soprattutto su superfici esposte agli agenti atmosferici.

Ogni vernice deve poter assorbire una certa umidità, è quindi fondamentale acquistare  le vernici o i prodotti del legno sempre in relazione all’impiego cui sono destinati. Mentre le vernici per interni non sono adatte per esterni, quelle per esterni possono essere usate anche per l’interno.

La lucidatura mette in evidenza la struttura naturale del legno. Quando si inizia il lavoro, occorre innanzitutto procedere  alla lisciatura superficiale sia con carta vetrata sia con una levigatrice e spianare la superficie del legno senza distruggere le venature. La preparazione del legno consiste nella bagnatura e nella pulitura. S

i passa su legno una leggera soluzione saponata con un pennello o una spugna, si spazzola energicamente, si sciacqua con acqua pulita e si asciuga.

Dopo l’asciugatura si passa una carta vetrata a grana fina in direzione delle venature e si toglie la polvere del legno che si è formata.

Il mordente passato in superficie al colore naturale una bella tonalità senza coprire la naturale venatura del legno. Le superfici trattate con il mordente vanno pio ricoperte con sostanze protettive; per l’uso domestico sono impiegati i seguenti tipi:

  1. mordente all’acqua sottoforma di polvere: sciogliere in mezzo litro di acqua calda senza usare recipienti di metallo, usare dopo che si è raffreddato. E’ resistente alla luce e all’aria, è adatto per ogni tipo di legno, si può schiarire aggiungendo acqua;

  2. mordente allo spirito: si usa solamente per la lucidatura opaca. Un sacchetto in mezzo litro d’acqua, si scioglie nello spirito riscaldato a bagnomaria (attenzione pericolo d’incendio);

  3. mordente resistente alle graffiature: si trova già pronto in commercio, è adatto per legni che contengono acido tannico (es. legno di querce).

La tonalità del mordente va scelto dal rivenditore con la scala  colori, ma ogni legno può reagire in modo diverso al colore, quindi è meglio fare una piccola prova e lasciar asciugare prima di scegliere la tonalità definitiva. Il metodo di lavoro è uguale  per tutti i mordenti, si passa in quantità abbondante la soluzione di mordente con un pennello o una spugna, nella direzione della verniciatura del legno.

Quando tutta la superficie è ben impregnata, si ripete l’applicazione in senso  trasversale alla venatura e infine si passa una mano finale con il pennello o una spugna asciutti nella direzione della venatura. Le superfici verticali vanno trattate sempre dal basso verso l’alto. Il mordente va fatto asciugare per una nottata intera.

La lucidatura opaca da un effetto segoso: consiste in una lacca con legante alla nitrocellulosa in un solvente molto volatile. Possono essere opache, incolori o leggermente colorate. Su piccole superfici si usa un pennello morbido, per superfici più grandi si usano dei panni in lana (ad esempio ritagli di biancheria) facendo una specie di cuscinetto a mano che viene imbevuto con la sostanza da utilizzare e passato striscia per striscia  con una leggera pressione  nella direzione della venatura del legno.

Il cuscinetto deve essere passato semi-asciutto. La verniciatura opaca è una vernice colorata speciale,  va passata con un pennello morbido, striscia a striscia con una certa pressione, si asciuga velocemente.

E’ particolarmente indicata per rinnovare i mobili usati; si passa prima energicamente su una superficie una pelle di daino inumidita e molto strizzata, si lascia asciugare, poi si passa la carta vetrata e si toglie la polvere che si forma ed infine si passa la vernice con un pennello morbido.

Vernice per interni: (porte, scale, finestre, armadi, sedie, mobili in genere). Il prodotto si trova in commercio incolore, si usa per mettere in evidenza le venature del legno, le superfici soggette a maggiore usura. Dopo la vernice incolore si può passare uno speciale smalto sintetico più resistente. La vernice per interni è inodore. La lucidatura del legno è solo per gli specialisti perché richiede  tempo, pazienza ed energia. La superficie da lucidare deve essere perfettamente pulita, liscia e senza difetti.

Lucidatura di base: si usa un cuscinetto di lino, con movimenti circolari per riempire tutti  i pori, lasciare asciugare tutta la notte.

Lucidatura superficiale: bagnare la superficie con olio per lucidare, passare il lucido diluito con un tampone di lino e lasciare asciugare tutta la notte. Ripetere lo stesso procedimento da 3 a 5 volte, facendo attenzione che il lino non righi gli strati precedenti.

Rifinitura della superficie: sullo strato definitivo passare a lungo il panno di lino fino ad ottenere una superficie lucida e priva di difetti. Per lucidare i legni tropicali e il teak vanno usati oli speciali o vernici particolari.

Verniciatura del legno e dei suoi derivati: con uno smalto colorato si possono ricoprire e migliorare tutte le superfici del legno, come si può rendere moderno e allegro un vecchio mobile.  

Verniciature del legno grezzo: richiede 4 mani di vernice se il pezzo è destinato a stare all’interno. Bisogna preparare il legno grezzo con olio o una sostanza protettiva del legno e contemporaneamente raschiare e lisciare la superficie. La vernice preparatoria generalmente viene data con una vernice bianca, per esempio cementite.  Dare due mani con smalto sintetico semilucido o opaco lasciandolo asciugare molto bene. Dov’ è necessario passare una terza mano di smalto, la vernice preparatoria e lo smalto devono essere della stessa marca. Gli oggetti a usura maggiore (mobili, giocattoli) vanno trattati con vernice sintetica resistente agli urti.

Superfici con vernice vecchia: se non sono danneggiate basta lavarle con soluzione ammoniacale, lasciare asciugare e scartavetrare leggermente, passare una mano di smalto. Se è danneggiata, rimuovere le parti scrostate, lavare con apposito solvente quelle ancora rimaste, poi trattare con un liquido protettivo le parti riportate a legno. Se è quasi distrutta, eliminare con un solvente acido la vecchia vernice fino a riportarlo a grezzo