Smacchiare le superfici

Come smacchiare :

  • Acciaio:
    opacità: strofinare con un panno imbevuto di olio da tavola mischiato con un po’ di fuliggine; lavare con acqua calda e asciugare con pelle di daino.
    Macchie: bagnare leggermente la superficie con acqua e strofinare  con lana di acciaio molto fine. Risciacquare, asciugare e ripassare con un tampone imbevuto di alcool denaturato.
    Ruggine: spalmare l’oggetto o la superficie di petrolio nel quale è stata sciolta della paraffina al 10%.
  • Acciaio inossidabile:
    macchie di grasso o di acqua: lavare con acqua molto calda e detersivo, sciacquare e asciugare con cura.
    Calcare: lavare con acqua e aceto.
    Tracce di calore: strofinare con un prodotto per pulire il cuoio o l’inox, non usare varechina pura.
  • Alluminio:
    Annerimento dovuto a cottura: far cuocere nel recipiente annerito patate sbucciate, rabarbaro e acetosella.
    Macchie : far bollire del latte nel recipiente e poi lavare.
    Opacità: strofinare con lana di acciaio e sapone neutro, sempre nello stesso senso e mai in senso circolare. Sciacquare abbondantemente con acqua calda. Evitare la soda.
  • Alluminio martellato:
    Preparare una miscela in parti uguali di olio d’oliva e di alcool, agitare bene prima di usarla. Lavare con acqua calda e sapone, sciacquare e asciugare con pelle di daino.
  • Ardesia:
    Acqua e liquidi: lavare con una pezza umida.
    Cera: togliere le macchie di cera con la lama di un coltello senza graffire, quindi seguire le istruzioni per le macchie di grasso.
    Grasso: spazzolare con acqua calda dove è stato sciolto un pezzetto di sapone da bucato, sciacquare con acqua calda e lasciare asciugare.
  • Argento:
    Inchiostro: applicare sulla macchia un impasto denso di cloruro di calcio e acqua, strofinare energicamente e risciacquare.
    Umidità: immergere l’oggetto in aceto caldo per un quarto d’ora, sciacquare e asciugare. Evitare gli acidi, lo zolfo e la gomma.
    Uova: strofinare con sale fino inumidito, sciacquare e asciugare.
  • Avorio:
    Ingiallimento: strofinare con una miscela composta da sale sciolto in succo di limone, oppure immergere in acqua ossigenata a 12 volumi e far asciugare al sole.
    Macchie: pulire con una soluzione di 10 g  di lisciva di potassio per 1 litro di acqua. Lucidare con un panno o con una spazzola morbida, si può anche usare polvere di pomice molto fina sciolta in acqua. Strofinare in seguito con un panno imbevuto di alcool da ardere. Lucidare con un tessuto di seta naturale.
  • Bronzo:
    Opacità: lavare con sapone e acqua tiepida, con l’aggiunta di un cucchiaio da minestra di alcool denaturato, sciacquare più volte, asciugare, lucidare. Altro metodo: preparare una pasta con cicoria e acqua tiepida, spargerla sull’oggetto da pulire e lasciarla seccare, spazzolare con una spazzola morbida, sciacquare con acqua fredda, asciugare e lucidare.
    Pulitura: preparare una soluzione di parti uguali di acqua, aceto e ammoniaca, applicare con un pennello, sciacquare e asciugare, oppure strofinare leggermente con petrolio, lavare con acqua e sapone, sciacquare e asciugare.
    Umidità: spazzolare con una spazzola morbida bagnata di vino rosso.
  • Carta da parati:
    Cera: togliere il grasso della cera con una lama di coltello. Se la carta è di tipo lavabile, lavare con spugna bagnata leggermente in acqua e sapone e sciacquare con acqua tiepida. Asciugare tamponando con un panno asciutto. Se la carta non è lavabile, adoperare una gomma da cancellare pulita o una pallina di mollica di pane.
    Grasso: cospargere la macchia di talco o di gesso in polvere, ricoprire con una carta velina e passarci sopra il ferro da stiro tiepido.
    Inchiostro: Asciugare immediatamente con carta assorbente, applicare sulla macchia del gesso in polvere e asciugare man mano che l’inchiostro viene assorbito. Se si tratta di inchiostro di penna a sfera, tamponare con un batuffolo di ovatta o con un panno imbevuto di acetone puro, fate attenzione ai colori della carta da parati.
    Pulitura: per la carta non lavabile togliere la polvere con l’aspirapolvere, poi strofinare dolcemente con una gomma da cancellare pulita o un panno speciale. Per la carta lavabile, pulire con una spugna molto pulita appena inumidita in acqua fredda acidulata (un cucchiaio da minestra di aceto di vino per litro d’acqua). Se necessario ripetere l’ operazione  senza bagnare eccessivamente la carta. Asciugare con un panno bianco e pulito.
    Sciroppo: tamponare leggermente con un pezzo di cotone imbevuto di acqua tiepida, asciugare con carta assorbente bianca.
  • Cemento:
    Grasso e catrame: applicare un prodotto in commercio adatto allo scopo.
    Pulitura: spazzolare energicamente con acqua calda e detersivo evitando aceto, ammoniaca, soda. Gli acidi e gli alcali disgregano il cemento.
  • Ceramica:
    Acqua: pulire con acqua e sapone o detersivo, sciacquare e asciugare con cura.
    Grasso, macchie resistenti: lavare con un prodotto ammoniacale e strofinare con polvere speciale per lucidare, sciacquare e asciugare.
    Tè: strofinare con sale da cucina inumidito.
  • Cristallo:
    Mosche: pulire con alcool denaturato o acqua e ammoniaca o acqua e aceto.
    Tracce di vino rosso su una caraffa: versare nella caraffa aceto e sale grosso, scuotere, sciacquare con acqua calda e lasciare asciugare.
    Cromature:
    Pulitura: lavare con acqua calda e detersivo o sapone, sciacquare e asciugare.
  • Cuoio:
    Cera: togliere con una lama di coltello quanta più cera possibile senza graffiare il cuoio. Utilizzare una polvere assorbente come il talco per togliere la macchia di grasso. Lucidare.
    Fango: lasciar seccare, spazzolare energicamente e lucidare.
    Grasso: ricoprire la macchia con un miscuglio di benzina e polvere assorbente per almeno un’ora. Spazzolare e lucidare.
    Inchiostro: passare la macchia con acido ossalico, tenendo presente che il cuoio perderà il suo colore e occorrerà poi tingerlo. Oppure tamponare con latte caldo non bollito o dell’alcool a 90°, lucidare. Oppure pulire con una soluzione leggera di acqua e cloro.
    Morchia: stendere della vasellina sulla macchia e lasciarla per mezz’ora. In seguito, levarla con tetracloruro di carbonio. Lucidare.
    Muffa: passare con uno straccio una soluzione di acido borico al 5%. Strofinare con un panno di lana, ungere con vasellina e dilucidare.
  • Dipinti:
    Pulitura dipinti: applicare uno strato di sapone neutro e dopo 10 minuti lavare con pennello, passare poi rapidamente sul quadro uno straccio inumidito di nitrobenzina. Oppure: strofinare una mezza cipolla cruda, lasciar seccare e passare uno strato di vernice per quadri.
  • Pitture su legno:
    Strofinare con una patata cruda tagliata, eliminando via via il pezzo che si è sporcato.
  • Pitture murali lavabili:
    Togliere la polvere con l’aspirapolvere, lavare con acqua tiepida con l’aggiunta di detersivo non ammoniacato (un cucchiaio da minestra per ogni litro d’acqua) cominciando dal basso. Sciacquare più volte con la spugna, asciugare con la spugna appena inumidita.
  • Rivestimenti di legno con modanature dipinte:
    Spolverare con cura, lavare con acqua tiepida e detersivo e se necessario usare un grosso pennello, sciacquare con acqua. Fare l’ultimo risciacquo con acqua addizionata con acqua ossigenata nella proporzione di un cucchiaio da minestra per due litri di acqua, se si tratta di pitture bianche o molto chiare.
  • Ferro:
    Pulitura: strofinare con una pasta formata da cenere di legno unita ad olio da tavola, strofinare e asciugare. Se il metallo è molto sporco o arrugginito immergerlo in un bagno di petrolio. Se l’oggetto da pulire fa parte di un mobile, strofinare energicamente con un panno imbevuto di petrolio finchè scompaiono le macchie di ruggine. Fare attenzione che il petrolio non macchi il legno del mobile. Se si tratta di una serratura, strofinarla con lama di acciaio e in seguito lucidarla.
  • Gesso:
    Mosca: pulire con etere solforico
    Pulitura: spolverare e quindi applicare con un pennello una colla composta da amido sciolto in acqua tiepida. Lasciare asciugare e spazzolare con una spazzola morbida e asciutta.
  • Giada:
    Pulitura: lavare con acqua acidula (un cucchiaio da dolce in 200 cm cubici di acqua) strofinare con panno di flanella.
  • Giunco:
    Macchie:lavare con una spugna imbevuta di latte crudo, strofinare e lasciare asciugare all’aria; per ammorbidire il giunco intrecciato, immergerlo in acqua fredda molto salata e fare asciugare lontano da fonti di calore.
  • Gomma:
    Cera: togliere il grasso della cera con una lama di coltello, pulire con acqua e ammoniaca (2 cucchiai da minestra in un quarto di litro d’acqua) sciacquare e asciugare.
    Inchiostro: lavare immediatamente con acqua calda e sapone, sciacquare, se la macchia persiste adoperare una polvere detergente. Se si tratta di inchiostro di penna a sfera, strofinare con un tampone di ovatta imbevuto di alcool a 90° e sciacquare.
    Mercuriocromo: lavare con acqua calda e detersivo, sciacquare con acqua fredda e asciugare.
    Pulitura: lavare con acqua tiepida mescolata con sapone bianco da toiletta. Sciacquare più volte con acqua tiepida, nell’ultimo risciacquo aggiungere un cucchiaio da tavola di ammoniaca per ogni litro di acqua. Evitare gli acidi, i detergenti e il sapone non raffinato.
    Vernice e olio: strofinare con essenza di trementina, sciacquare più volte con acqua calda, fare l’ultimo risciacquo con acqua fredda.
  • Iuta:
    Macchie: la tela di iuta non si pulisce, lavare i tappeti con una spazzola imbevuta di acqua, sapone e ammoniaca, sciacquare spazzolando con acqua, lasciare asciugare.
  • Lacca:
    Non lavare, passare con un tessuto di seta.
    Macchie: strofinare con movimenti concentrici, con un panno imbevuto  in un miscuglio composto da farina o fecola e olio, asciugare e lucidare con un panno di seta o nyolon.
  • Laterizi:
    Grasso e catrame: utilizzare un prodotto speciale in commercio che assorbe la macchia dalla materia porosa. In seguito lavare con acqua e sapone calda o con un detersivo, sciacquare con acqua calda, asciugare o lucidare.
    Macchie colorate: utilizzare polvere di pomice e lavare con acqua calda e sapone, sciacquare, lasciare asciugare. Evitare la varechina.
  • Legno bianco:
    Annerimento: per sbiancare il legno si utilizza acqua calda, varechina (2 cucchiai per litro d’acqua) e ammoniaca. Sciacquare e lasciar asciugare.
    Macchie:spazzolare con acqua calda e sapone da bucato, sciacquare e lasciare asciugare.
    Macchie resistenti: polvere di pomice umida e poi polvere di pomice asciutta, passare l’aspirapolvere.
  • Legno lucidato:
    Acqua: strofinare la macchia con una soluzione composta in parti uguali da olio di lino e essenza di trementina, poi strofinare con un tampone pulito e asciutto, lucidare.
    Caffè: asciugare rapidamente, passarvi un panno di lana, se la macchia è profonda, grattare con la lama di acciaio e poi lucidare.
    Cera: grattare con la lama di coltello, scartavetrare con carta vetrata n° 40, lucidare.
    Colla: strofinare con carta vetrata n° 00, lucidare.
    Fango:spazzolare e strofinare con la paglietta d’acciaio, lucidare.
    Fuliggine: cospargere la macchia di sale grosso e spazzolare, il sale grosso asporterà la fuliggine.
    Gesso: bagnare con aceto diluito, asciugare e lucidare
    Grasso: usare del solvente (tetracloruro di carbonio o trielina), stemperare nel solvente dell’argilla e applicare la pasta così ottenuta, in seguito applicare della polvere assorbente e passare un ferro caldo sopra la pasta affinché questa assorba il grasso.
    Inchiostro fresco: mettere sulla macchia dell’aceto forte e dell’acido ossalico, scartavetrare e strofinare con paglietta di acciaio, lucidare.
    Inchiostro vecchio: applicare un po’ di acetosella, se si tratta di macchie di inchiostro di penna a sfera strofinare con alcool a 90°.
    Incrostazioni: strofinare con acqua calda e detersivo, sciacquare, asciugare con un panno e lasciar asciugare definitivamente all’ombra.
    Macchie di sciroppo, frutta, vino, ecc…: lavare con acqua, raschiare e lucidare.
    Tracce lasciate da piatti caldi o freddi:strofinare con un pezzo di paraffina.
  • Legno verniciato:
    Acqua: se la macchia è recente, strofinare con un miscuglio di cera bianca grattata sciolta in un po’ di olio da tavola, se la macchia è vecchia ammorbidirla con un leggero strato di olio di lino, lasciarlo per 2-3 giorni e poi strofinare con il miscuglio detto sopra.
    Alcool: asciugare immediatamente, è molto difficile togliere la macchia senza togliere la vernice.
    Caffè: asciugare immediatamente, incerare.
    Cera: non grattare, tamponare delicatamente con acqua calda, quindi strofinare con un prodotto lucidante.
    Colla: inumidire con acqua di crusca tiepida, asciugare.
    Grasso: fare impacchi con acqua calda.
    Sciroppi: fare impacchi con acqua di crusca tiepida e asciugare.
    Inchiostro: asciugare immediatamente con carta assorbente, per macchie vecchie usare una soluzione di acqua alla quale è stato aggiunto il 5% di acido ossalico.
    Tracce lasciate da piatti caldi o freddi:strofinare con un decotto di fondi di caffè o crusca setacciata e poi passarvi sopra uno straccio bagnato di petrolio; si può anche strofinare la macchia in senso circolare con una miscela composta in parti uguali di olio d’oliva e alcool denaturato. Evitare l’ essenza di trementina che intacca la vernice.
  • Linoleum:
    Grasso: smacchiare con alcool oppure, nei casi peggiori pulire con carta vetrata, sciacquare e lucidare.
    Pulitura: lavare con acqua e sapone, sciacquare con acqua pulita, ogni settimana lucidare a cera, evitare i solventi, gli acidi, la varechina, il sapone non raffinato.
    Vernice a olio: sciogliere la vernice con un po’ di solvente, senza eccedere, asciugare e lucidare.
    Madreperla:
    Si pulisce immergendola in una soluzione composta in parti uguali da acqua e acido cloridrico, sciacquare e lucidare con pelle di daino o con uno spazzolino duro.
  • Marmo:
    Caffè: una macchia fresca si può levare con acqua tiepida e sapone da bucato, se è vecchia strofinare con sale grosso e succo di limone, sciacquare con acqua calda, asciugare e lucidare.
    Cera: levare la maggior parte della cera con la punta di un coltello, lavare con sapone da bucato e acqua molto calda, sciacquare e asciugare.
    Colla: lavare con acqua fredda o tiepida, se la macchia è resistente tamponare con un panno imbevuto di acqua ossigenata a 12 volumi. Sciacquare con acqua pulita, asciugare e lucidare.
    Frutta: pulire con polvere di pomice fine, lavare con acqua e sapone. Sciacquare, asciugare e lucidare.
    Grasso: strofinare con essenza di trementina, lavare con acqua e sapone, sciacquare.
    Inchiostro: applicare un panno imbevuto di ammoniaca, acido citrico o acido tartarico,; se i tratta di inchiostro di penna a sfera usare acqua ossigenata a 20 volumi con l’aggiunta di qualche goccia di ammoniaca, asciugare e lucidare.
    Olio: cospargere la macchia di polvere di gesso intrisa di benzina, dopo un po’ di tempo lavare con acqua e sapone.
    Pulitura: lavare con acqua ossigenata a 12 volumi, strofinando forte, sciacquare. Macchie leggere: strofinare con un panno imbevuto di qualche goccia di olio; se si tratta di marmo chiaro molto sporco utilizzare un miscuglio di sale e succo di limone o aceto. Marmo scuro: pulire con una soluzione all’1,50% di acqua e acido nitrico, sciacquare.
    Ruggine:preparare una soluzione di 250 g di acqua, 15 g di burro di antimonio, aggiungere fecola di patate fino ad ottenere una pasta da applicare sulla macchia per qualche giorno, lavare con acqua saponata calda, sciacquare.
    Vernice a olio: per una macchia recente procedere come per le macchie di grasso, se la macchia è vecchia, utilizzare una polvere di pomice molto fine, sciacquare con acqua fredda.
    Pulizia degli acquai di marmo: chiudere il tubo di scarico e versare nell’acquaio un fondo di acqua bollente e varechina, lasciare tutta la notte.
  • Oro:
    Macchie leggere: pulire con alcool a 90° e asciugare con segatura molto fine.
    Pulitura: impastare del sale con succo di limone e strofinare con un panno inumidito, asciugare l’oggetto con un panno impregnato di farina. Lucidare con pelle di daino, oppure aggiungere un cucchiaio di bicarbonato di sodio .
    Paglia:
    Pulitura: lavare con acqua salata molto fredda (4 cucchiai da caffè di sale grosso per litro d’acqua)detergere con la spugna senza sciacquare, asciugare all’ombra. Se la paglia è molto sporca pulirla con una poltiglia fluida di farina di granoturco, sciacquare con acqua ghiacciata molto salata.
    Impagliatura di sedie tipo Vienna
    Pulitura: lavare con acqua e sapone, sciacquare spazzolando e fare asciugare rapidamente lontano dal calore, oppure strofinare con una fetta di limone e sciacquare.
  • Pavimento (mattonato, piastrelle):
    Cera: grattare con una lama di coltello, poi bagnare la macchia con aceto caldo, lavare con sapone e acqua tiepida, sciacquare e lasciare asciugare.
    Grasso: mettere sulla macchia una pasta composta da bianco di spagna e acqua, lasciar seccare e eventualmente ripetere.
    Gesso: tamponare con aceto di vino freddo o caldo, sciacquare immediatamente.
    Mastice: ammorbidire la macchia con olio caldo, quindi asportare il mastice con la lama di un coltello, tamponare con essenza di trementina e lavare.
    Sangue: strofinare con paglia di ferro o con una saponata calda.
    Vernice a olio: applicare a freddo dell’olio e del burro, tamponare con essenza di trementina, sgrassare e sciacquare
  • Pietra:
    Grasso: spazzolare con acqua calda, sapone e varechina, sciacquare.
    Inchiostro: strofinare accuratamente con bianco di spagna o polvere di pomice a secco, asciugare a fondo.
    Pulitura:in un secchio d’acqua calda sciogliere in terzo di pacchetto di detersivo al potassio insieme ad un bicchiere di ammoniaca; bagnare una spazzola in questa soluzione e spazzolare energicamente, sciacquare abbondantemente e lasciare asciugare. In seguito si potrà proteggere la superficie con un prodotto idrofugo che eviti alla pietra di ricoprirsi di verde.
    Ruggine: procedere come per le macchie di inchiostro oppure utilizzare un prodotto antiruggine in commercio.
  • Plastica:
    Dipinti: pulire con spirito, sciacquare accuratamente, asciugare.
    Inchiostro: pulire con alcool a 90°, sciacquare.
    Sporcizia: pulire con acqua tiepida e detersivo, sciacquare, asciugare. Evitare i solventi, gli acidi, la varechina.
  • Porcellana:
    Latte: sciogliere con aceto e sale.
    Macchie di tè: prima di lavare strofinare con succo di limone o aceto o sale inumidito.
    Pulitura: lavare con acqua non troppo calda, con l’aggiunta di un detersivo neutro, immergere gli oggetti di porcellana in un bagno di acqua tiepida e detersivo molto schiumoso. Pulire con una spugna o se necessario con un pennello fine. Sciacquare in acqua pura alla stessa temperatura. Asciugare con un panno leggero e se l’oggetto è molto fragile adoperare un asciugacapelli.
    Tracce di sigaretta: frizionare con un tappo di sughero inumidito e intinto nel sale fino, asciugare.
  • Rame:
    Opacità: lavare con acqua e sapone molto calda, sciacquare con acqua bollente, asciugare; se il rame è molto sporco strofinare con una miscela formata da 30 g di bianco di spagna, 15 g di cristalli di soda sciolti in un quarto di litro di acqua e 100 cm cubici di alcool. Sciogliere e lasciare asciugare. Oppure lucidare con bucce di limone intrise di sale, con aceto e sale da cucina, con farina gialla e aceto, sciacquare e asciugare.
    Pulitura: lavare con una spazzola morbida o con una spugna inumidita di acqua e alcool (un cucchiaio da minestra di alcol denaturato per litro d’acqua) oppure di acqua e ammoniaca nelle medesimi proporzioni, sciacquare e asciugare.
  • Rame verniciato:
    Pulitura: lavare con acqua leggermente acidula o semplicemente con acqua calda.
  • Smalto:
    Incrostazioni di depositi alimentari: immergere l’oggetto in acqua bollente o riempire il recipiente con aggiunta di varechina o sale grosso o detersivo. Scaldare fino all’ebollizione e poi lasciare raffreddare, sciacquare. Se necessario ripetere il procedimento. Evitare lama di coltello, lama di acciaio e i colpi.
    Ingiallimento dovuto alla cottura: lavare con varechina e sciacquare abbondantemente con acqua tiepida.
    Macchie su superfici smaltate: asciugarle immediatamente, lavare con spugna insaponata o imbevuta di un prodotto ammoniacale, strofinare con n panno umido e bicarbonato di sodio o per le macchie più resistenti con detersivo in polvere e panno umido.
  • Stagno opaco:
    Grasso: strofinare con essenza di trementina o immergere l’oggetto in una soluzione concentrata e calda di bicarbonato di soda, lucidare con un panno morbido.
    Macchie: strofinare con un panno morbido imbevuto di bianco di spagna e olio di oliva, lavare, sciacquare e asciugare. Per ottenere una patina durevole strofinare con un tappo di sughero in senso circolare. Evitare tutti gli oggetti che possono graffiare.
    Stagno lucido:
    Macchie: pulire con un panno imbevuto di petrolio se non dovrà contenere alimenti, in caso contrario strofinare energicamente con un panno imbevuto di birra calda.
  • Sughero:
    Pulitura: spazzolare con acqua e sapone, asciugare.
    Tappeti:
    Per smacchiare i tappeti si possono usare due metodi, lavaggio a secco o lavaggio ad acqua. Lavaggio a secco: adoperare tetracloruro di carbonio o trielina, strofinare con un panno, partendo dal bordo della macchia e andando verso il centro con un movimento circolare, ripetere l’operazione più volte. Asciugare con un panno asciutto dopo ciascuna applicazione. Non immergere nel solvente i tappeti foderati di gomma o lattice, poiché tali materiali si deteriorano. Poiché i prodotti adoperati per la pulitura a secco sono tossici è necessario usarli in un ambiente ventilato. Lavaggio ad acqua: ottenere un abbondante schiuma adoperando uno shampoo liquido per tappeti, in acqua tiepida. Applicare la soluzione con uno straccio o una spugna e strofinare con la schiuma fino alla scomparsa della macchia; sciacquare con acqua pura. Evitare di bagnare troppo il tappeto. Durante l’asciugatura tenerlo sollevato, in modo che l’aria passi attraverso le fibre.
    Alcool: pulire a secco.
    Birra: lavare con acqua
    Catrame e grasso: strofinare e grattare quanto è possibile, quindi pulire a secco e poi a acqua; se la macchia riappare è necessario ripetere l’operazione più volte oppure cospargere la macchia con gesso asciutto e rimuovere ogni giorno.
    Mercuriocromo: strofinare con acqua fredda e poi con alcool a 90°, sciacquare con acqua pulita.
    Cera: togliere la polvere, appoggiare sulla macchia una carta assorbente e passarci sopra un ferro caldo, quindi eseguire le istruzioni per le macchie di grasso.
    Cioccolato: tentare di pulire con il procedimento ad acqua. Se la macchia persiste tamponare con un panno imbevuto di alcool denaturato. Terminare con uno smacchiatore in commercio.
    Colla: ammorbidire con una spazzola bagnata di acqua fredda, in seguito tamponare con un panno bagnato di aceto, sciacquare, se la macchia permane provare con l’acetone o l’essenza di trementina secondo il tipo di colla.
    Fango: strofinare con una spazzola di gramigna, passare l’aspirapolvere; se la macchia rimane toglierla con uno smacchiatore in commercio.
    Frutta: pulire con acqua; se la macchia resiste pulire con una soluzione di tre parti di alcool a 90° e una parte di acqua, sciacquare e asciugare.
    Inchiostro: asciugare per quanto è possibile, con carta assorbente o con tampone di ovatta, pulire con latte caldo non bollito. Se si tratta di un inchiostro nero, cospargere sulla macchia del sale grosso bagnato con acqua. Per inchiostro di penna a sfera usare un panno imbevuto di alcool denaturato con l’aggiunta di qualche goccia di  aceto. Agire rapidamente per evitare che la macchia allarghi, poi pulire con acqua.
    Latte: pulire ad acqua.
    Lucido per scarpe: strofinare o grattare e poi pulire ad acqua.
    Macche prodotte dall’acqua: se il tappeto è bagnato solo superficialmente, provare ad asciugare con un panno pulito, sollevare il tappeto in modo che si asciughi in ambo le parti. L’acqua potabile che è alcalina può produrre scolorimenti e muffe, per limitare questi danni usare una spugna bagnata in una soluzione di acqua e un cucchiaio di aceto bianco. Se il danno al tappeto è stato provocato da allagamento è necessario rivolgersi allo specialista.
    Morchia: lontano da fonti di calore preparare un miscuglio di benzina e polvere assorbente (talco, gesso), cospargere la macchia facendo penetrare bene e lasciare per parecchie ore, spazzolare, passare l’aspirapolvere, eventualmente passarvi uno smacchiatore per uniformare.
    Pittura ad acqua: pulire ad acqua
    Pittura ad olio: usare essenza di trementina.
    Sale: il sale attira l’umidità e quindi fa scolorire i tappeti, toglierlo al più presto con l’aspirapolvere.
    Vino: se la macchia è recente bagnarla con acqua gassata, se è una macchia vecchia pulire a secco.
    Uovo: pulire con acqua e ammoniaca, poi con acqua fredda, asciugare accuratamente con una spugna
  • Terracotta:
    Pulitura: sfregare l’oggetto con una soluzione composta di argilla, amido e gesso polverizzati e acqua fredda o benzina, se l’oggetto è molto grosso. Per i pavimenti, usare aceto bollente e poi lavare con acqua calda e liscivia. Sciacquare con acqua fredda e ammoniaca e asciugare.
  • Tessuti:
    Acidi: le macchie di acidi vegetali (limone, aceto, frutta, ecc…) si lavano con acqua e sapone; quelli di acidi minerali sono generalmente irreparabili. Se sono recenti, si può provare con acqua e ammoniaca o bicarbonato di soda
    Alcool: tamponare con la trielina, se la macchia resiste immergere in acqua e poi pulire con acqua ossigenata.
    Caffè: tessuti naturali = bagnare in acqua e lavare con sapone, sciacquare. Se la macchia è secca fare un tentativo con acqua ossigenata a 10 volumi e poi sciacquare, oppure cospargere le macchia dalle due parti con glicerina, poi lavare con saponata calda e asciugare al sole. Tessuti sintetici = tamponare con acqua e alcool, nella misura di un cucchiaio da minestra di alcool a 90° per un litro di acqua. Sciacquare con acqua e ammoniaca per sei volumi di acqua.
    Catrame: mettere un po’ di burro sulla macchia, strofinare delicatamente fino a che il burro abbia assorbito completamente il catrame, sciacquare con acqua più calda possibile a seconda del tipo di tessuto.
    Cera: grattare delicatamente con una lama di coltello, bagnare con alcool a 90° e fare sciogliere la cera con l’aiuto di un ferro da stiro caldo, mettendo il tessuto tra due carte assorbenti; terminare con uno smacchiatore.
    Cioccolata: tessuti naturali = tamponare con carta assorbente, in seguito lavare con una soluzione ottenuta da un cucchiaio da minestra di borace sciolto in un bicchiere di acqua tiepida. Si può anche lavare con acqua e alcool denaturato, con l’aggiunta di qualche goccia di acido acetico. Aggiungere nell’ultima acqua del risciacquo qualche goccia di acqua ossigenata. Tessuti sintetici = lavare con acqua ossigenata e ammoniaca.
    Colla:  tessuti lavabili  = lasciarli immersi in acqua più o meno calda, secondo la resistenza del tessuto; se la macchia resiste immergere il tessuto per un minuto in aceto bianco caldo, sciacquare e lavare. Tessuti non lavabili = utilizzare un solvente per smalto da unghie per le colle a base di resina; per gli altri tipi di colla strofinare con un detersivo liquido. Tamponare con acqua fredda,evitando i solventi. Per i tessuti sintetici è preferibile mandare l’indumento in tintoria.
    Erba: cotone e lino bianco = applicare una pasta di sapone morbido e perborato di soda, in parti uguali, sciolto in un po’ d’acqua; lasciare asciugare  e sciacquare con acqua pulita. Si può anche lavare con acqua calda e detersivo poi sciacquare con acqua calda e varechina terminando con abbondanti risciacqui. Cotone e lino colorati = insaponare con acqua calda, sciacquare con 5 cucchiai da minestra di acqua ossigenata a 12 volumi per litro d’acqua e poi sciacquare con acqua pura. Seta = pulire con alcool a 90°; lavare con acqua tiepida aggiungendovi un cucchiaio da minestra di acqua ossigenata a 20 volumi per litro d’acqua; nell’ultimo risciacquo aggiungere un prodotto speciale per togliere l’ingiallimento. Tessuti sintetici e lana = pulire con alcool a 90°, sciacquare, lavare con acqua tiepida e detersivo adatto.
    Fango: togliere la maggior parte con acqua fredda. Tessuti naturali = lavare con acqua e ammoniaca (un cucchiaio da minestra per litro d’acqua). Tessuti sintetici  e artificiali = lavare con acqua e sapone. Tessuti scuri = strofinare con un panno imbevuto di aceto o limone caldi, stendere all’aria.
    Frutta: tessuti lavabili = lavare immediatamente con acqua bollente. Lana = acqua ossigenata a 20 volumi, addizionata a qualche goccia di ammoniaca, sciacquare, oppure se il tessuto e lavabile, immergerli in acqua fredda in cui sia stata sciolta una presa di borace. Seta = tamponare con soluzione di alcool a 90° e acqua fredda in parti uguali, sciacquare. Oppure lavare con acqua fredda in cui è stata sciolta una presa di borace.
    Grasso: inumidire con ammoniaca, ricoprire con carta assorbente, poi stirare con ferro caldo facendo attenzione ad non inalare il prodotto evaporato.
    Inchiostro: strofinare immediatamente con la schiuma  di detersivo oppure con alcool denaturato. Se la macchia resiste portare in tintoria.
    Mercuriocromo: per il cotone, la lana e la seta, lavare con acqua fredda e poi tamponare con alcool a 90° sciacquando prima con acqua e ammoniaca e infine con acqua pura. Per i tessuti sintetici, tamponare con acqua ossigenata a 20 volumi.
    Nicotina: tamponare con alcool a 90°.
    Profumo: passare la macchia con alcool puro e lavare con una combinazione leggera di acqua e ammoniaca.
    Ruggine: bagnare con succo di limone, sciacquare abbondantemente.
    Sangue:sciacquare immediatamente con acqua fredda e lavare con acqua e qualche goccia di ammoniaca.
    Sudore: lavare con acqua fredda  e insaponare.
    Urina: lavare con acqua tiepida in cui è stato sciolto un cucchiaio di ammoniaca e uno di perborato di sodio.
    Vino: tamponare di vino bianco se si tratta di vino rosso oppure versare sulla macchia del sale fino. Lavare con acqua e sapone, risciacquare con acqua calda con un po’ di varechina.
    Vermeil (argento dorato):
    Pulitura: lavare con acqua e sapone, con l’aggiunta di bicarbonato di sodio e sciacquare con acqua pura; oppure passare sopra l’oggetto un panno bagnato d’olio e lasciare asciugare completamente. Lucidare con pelle di daino o panno morbido.
  • Vetro:
    Calce: strofinare con una soluzione al 10% di acqua e acido cloridrico.
    Fuliggine e fumo: lavare con acqua e ammoniaca calda.
    Impronte: lavare con acqua e ammoniaca.
    Mosche: lavare con acqua e aceto.
    Pulitura di ampolle: pulire con alcool denaturato.
    Pulitura di pavimento di lastre di vetro: lavare con acqua e detersivo o sapone morbido, sciacquare e asciugare immediatamente.
    Pulitura dei vetri: lavare con acqua e aceto o con acqua e alcool denaturato. Se i vetri sono molto grassi spennellarli di bianco di spagna mischiato ad alcool denaturato; sciacquare con acqua e alcool.
    Vernice ad olio: ammorbidire la macchia con essenza di trementina, in seguito tamponare con alcool a 90°.
  • Vimini:
    Pulitura: lavare con acqua tiepida nella quale sia stato aggiunto del sale grosso; sciacquare con acqua molto fredda, far asciugare all’aria aperta.