Chiodi

Non è sufficiente prendere un chiodo nella mano sinistra e il martello in quella destra e cominciare a battere, senza conoscere bene i tipi di chiodi e come usare bene il martello.

Scelta dei chiodi usare: vi sono centinaia di tipi e formati di chiodi. I chiodi più facilmente reperibili in commercio sono quelli in acciaio non temprato ma hanno lo svantaggio di arrugginire molto presto con l’umidità. Si trovano chiodi ramati, zincati, in ottono, metallo leggero e acciaio legato.
Tra i chiodi speciali ci sono quelli di acciaio temprato, di colore azzurro, i quali si usano per legni duri, pareti di mattoni e superfici dure.
I chiodi si differenziano anche per la lunghezza, lo spessore e la forma della testa. I chiodi in genere si comprano a peso.

Come usare il martello: prima di tutto bisogna avere un martello in ottimo stato ben conservato. I principianti generalmente afferrano il manico nella parte centrale credendo di usare meglio l’attrezzo. Il risultato è che i chiodi verranno piantati di sbiego e si piegheranno. Il manico si deve impugnare nella parte finale perché si deve usare perpendicolare al chiodo da fissare.

Come piantare il chiodo: il sistema corretto è mettere il chiodo sul punto esatto (segnando prima con il lapis) renderlo perfettamente verticale e conficcarlo nella superficie. Il chiodo va fissato compiendo ripetuti colpi con il martello finchè penetra tanto profondamente da non potersi muovere. Per la buona tenuta di una giunzione non è importante lo spessore del chiodo ma la profondità di penetrazione.

Estrazione dei chiodi: per estrarre un chiodo va usata la tenaglia comune (tronchesi), nell’estrarre un chiodo la tenaglia non va mossa lateralmente su e giù va va fatta ruotare verso la superficie di lavoro; la pressione esercitata può danneggiare la superficie di lavoro, quindi va sempre usato un supporto. La tenaglia più profondamente afferra il chiodo, minore è la forza necessaria per estrarlo. Non si deve cercare di togliere il chiodo in una sola volta, ma si deve ripetere più volte il movimento di rotazione. In caso di chiodi inseriti molto profondi, è meglio usare un tirachiodi che ha un maggiore effetto di leva. Non si riusano i chiodi che si piegano quando vengono piantati